Oltre
agli uffici di controllo più importanti sono stati
operativi molti uffici locali dove, per lo più, venivano
prodotti e marcati piccoli oggetti.
Questo
campo, che può essere considerato di nicchia
collezionistica, si presenta a volte piuttosto delicato
nella datazione e corretta attribuzione degli oggetti, ma
è al tempo stesso affascinante. Se esiste ancora qualche
cosa da scoprire sull'argenteria inglese, anche da parte
di un collezionista, questo è con ogni probabilità da
ricercarsi in questo settore.E' relativamente comune
ritrovare piccoli oggetti (soprattutto cucchiaini da tè)
marcati nei centri maggiori, ma riportanti il marchio di
argentieri di provincia.
La
materia è comunque troppo complessa per poter essere
trattata in maniera esaustiva per cui si rimanda per una
trattazione completa a Jackson Halmark, Inglish, Scottish,
Irish silver and gold marks from 1300 to the present day,
Ian Pickford ed. e da altri testi riportati in
bibliografia nella pagina del Links.
Di
seguito daremo solo alcune indicazioni sommarie relative
ai maggiori centri di provincia in Inghilterra, Scozia ed
Irlanda.
Gli
uffici di provincia in Inghilterra
Prima
del 1696 era in uso solo il marchio dell'argentiere, quasi
sempre ripetuto due volte e saltuariamente accompagnato da
una lettera dataria. Pare che questa pratica servisse
esclusivamente per dare l'impressione visiva di una serie
completa di marchi come in uso a Londra. Abbiamo già
avuto modo di accennare come nel periodo tra il 1696 ed il
1701 (con il divieto formale di marcatura al di fuori di
Londra, i marchi si presentavano difficili da decifrare ed
interpretare.
Si
ha traccia dell'esistenza di Congregazioni di argentieri
nelle province di Lincoln (1155-1163), Shrewsbury (1482),
Hull (1499).
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pagina
Gli
uffici di provincia in Scozia
Si ritiene
che l'attività argentiera in Scozia sia antecedente a
quella in Inghilterra. La Confederazione degli argentieri
era già operativa nel XV secolo quando compare in un atto
Giacomo II di Scozia nel 1462.
Nel
XVIII e XIX secolo si utilizzava solo il marchio
dell'argentiere spesso ripetuto due volte.unitamente al
bollo della città. Gli argenti di provincia scozzesi sono
più reperibili di quelli inglesi ed irlandesi ed in
generale abbastanza facili da riconoscere: molto spesso
infatti riportano l'abbreviazione della città (ABD per
Aberdeen, BAF per Banff, INS per Invernes, ecc.). Come in
Irlanda, è stato in uso il marchio sterling da non
confondersi con il marchio utilizzato in Nord America.
Uno
degli errori più frequenti è quello di attribuire a
qualche ufficio minore scozzese alcuni pezzi marcate nelle
colonie Britanniche, soprattutto in India. Ciò deriva dal
fatto che la maggior parte degli argentieri emigrati nelle
colonie erano di origine scozzese e continuarono ad
utilizzare i propri marchi anche nelle nuove sedi d'oltre
oceano.
Da
sinistra a destra: Marchi di Aberdeen 1850; Aberdeen
1859 con marchi di Edimburgo; Dundee 1809, argentiere
William Young.
Una
legge del 1836 stabilì che gli oggetti in oro e in
argento prodotti in Scozia dovevano essere marcati solo a
Edimburgo e Glasgow con la conseguenza che alcuni
argentieri utilizzarono marchi falsificati di Edimburgo.
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Gli
uffici di provincia in Irlanda
Gli
argentieri sono operativi in Irlanda almeno dall’epoca
celtica, ma pare siano stati operativi anche in
precedenza. Il documento storico più importante è il
calice di Ardagh, risalente all'VIII secolo DC (vedi Il
medioevo prima del Gotico).
I
più importanti uffici di controllo operanti in
Irlanda erano quelli di Cork (anche a causa della presenza
di miniere d'argento) e Limerick. L'attività argentiera a
Cork è nota dal XVI secolo. Tra il XVII e XVIII secolo
sia Cork che Limerick utilizzavano come marchio un
castello turrito impresso spesso due volte (a Cork è
stata in uso anche una barca o una barca tra due
castelli). A partire dal XVIII secolo, similmente ad
alcuni centri della Scozia, per indicare la conformità
con il titolo 925/1000 è stata usata la scritta sterling
o l'abbreviazione ster (si possono trovare anche le
varianti starling, stirling sterlin o
starlin), oltre a quella dollar (sembra per il
fatto che che gli argentieri irlandesi erano soliti
fondere dollari spagnoli d'argento per ottenere il metallo
base per i loro lavori). La lettera dataria è invece
impressa sola sugli oggetti marcati a Dublino.
Con
l’Atto di Unione ad Inghilterra e Scozia del 1801 gli
argentieri irlandesi dovettero subire la concorrenza delle
produzioni di serie di Birmingham e Sheffield, non essendo
più coperti dai dazi protezionistici. Nel 1850 non era
rimasto un solo argentiere nei centri di provincia come
Cork e Limerich.
A
parte qualche piccolo oggetto marcato Cork è comunque una
vera impresa reperire argenti Irlandesi di provincia. Se
vedete un pezzo marcato sterling avete, come già
accennato, la certezza quasi totale di avere per le mani
un argento nord americano del '900.
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Lista
degli uffici di Provincia in Inghilterra, Scozia e Irlanda
Una
lista non esaustiva di uffici di provincia è riportata di
seguito. In generale la loro attività, a volte iniziata
in tempi molto antichi non si protratta oltre il 1800 (con
alcuni uffici scozzesi ed irlandesi che hanno operato fino
a metà del XIX secolo). Le date riportate possono
rappresentare sia i primi richiami all'attività
argentiera sia l'epoca alla quale sono databili i pochi
pezzi rinvenuti o è nota l'attività di argentieri
locali.
Vedi
alcuni esempi di marchi
di uffici di provincia.
INGHILTERRA
|
|
OPERATIVITA'
|
NOTE
|
BARNSTAPLE
|
1370-1735
|
marchi
noti dal 1568 al 1695
|
BRIDGWATER
|
1680
|
data
approssimativa
|
BRISTOL
|
1730-1790
|
uno
dei sette centri elevato ad ufficio di controllo
nel 1423 da Enrico VI
|
COLCHESTER
|
1723
|
|
COVENTRY
|
1544-1651
|
uno
dei sette centri elevato ad ufficio di controllo
nel 1423 da Enrico VI
|
CARLISLE
|
1571-1670
|
|
DEVON
AND CORNWALL
|
1576-1715
|
|
DORCHESTER
|
1574-1617
|
|
FALMOUTH
|
1685-1700
|
date
approssimative
|
GATESHEAD
|
1680
|
|
GLOUCESTER
|
1660-1690
|
date
approssimative
|
GT;
YARMOUTH
|
1680
|
data
approssimata
|
HULL
|
1427-1774
|
marchi
noti dal 1580 al 1706
|
KING'S
LYNN
|
1632-1640
|
|
LAUNCESTON
|
1695
|
data
approssimata
|
LEEDS
|
1650-1690
|
|
LEICESTER
|
1541-1695
|
marchi
noti dal 1540 al 1630
|
LEWES
|
1590-1637
|
|
LINCOLN
|
1155-1708
|
uno
dei sette centri elevato ad ufficio di controllo
nel 1423 da Enrico VI. Marchi noti dal 1560 al
1706.
|
LIVERPOOL
|
1700-1710
|
date
approssimative
|
PLYMOUTH
|
1600-1700
|
|
POOLE
|
1540-1620
|
|
SALISBURY
|
1596-1629
|
uno
dei sette centri elevato ad ufficio di controllo
nel 1423 da Enrico VI
|
SANDWICH
|
1500-1600
|
|
ROCHESTER
|
1560-1640
|
|
SHERBORNE
|
1574-1603
|
|
SHREWSBURY
|
1465-1695
|
marchi
noti dal 1530 al 1560
|
SOUTHAMPTON
|
1680
|
data
approssimata
|
TAUNTON
|
164-1689
|
|
THE
CHANNEL ISLAND
|
1690-1830
|
|
TRURO
|
1560-1630
|
|
WAVENEY
VALLEY
|
1650
|
data
approssimata
|
SCOZIA
|
|
OPERATIVITA'
|
NOTE
|
ABERDEEN
|
1464-1871
|
marchi
noti dal 1600 al 1871
|
ARBROATH
|
1830-1839
|
|
AYR
|
1687
|
|
BANFF
|
1670-1855
|
marchi
noti dal 1680 al 1850
|
CANONGATE
|
|
|
CUPAR
|
1850
|
data
approssimativa
|
DUNFRIES
|
1794-1844
|
|
DUNDEE
|
1550-1834
|
marchi
noti dal 1628 al 1809
|
ELGIN
|
1701-1808
|
marchi
noti dal 1728 al 1830
|
FORRES
|
1817-1867
|
date
approssimative
|
GREENOCK
|
1750-1820
|
|
INVERNESS
|
1640-1880
|
|
MONTROSE
|
1649-1817
|
marchi
noti dal 1670 al 1811
|
PAISLEY
|
1799-1820
|
date
approssimative
|
PERTH
|
1518-1856
|
marchi
noti dal 1675 al 1856
|
PETERHEAD
|
1825
|
data
approssimativa
|
ST.
ANDREWS
|
1671
|
|
STIRLING
|
1675-1700
|
date
approssimative
|
TAIN
|
1800
|
data
approssimativa
|
WICH
|
1800
|
|
IRLANDA
|
|
OPERATIVITA'
|
NOTE
|
CORK
|
1601-1852
|
marchi
noti dal 1662 al 1838
|
DERRY
(Londonderry)
|
1660-1784
|
date
approssimative
|
BELFAST
|
1660-1800
|
marchi
noti dal 1780 al 1800
|
DROGHEDA
AND NEWRY
|
1784-1827
|
date
approssimative
|
GALWAY
|
1578-1817
|
marchi
noti dal 1648 al 1745
|
KINSALE
|
1687-1784
|
date
approssimative
|
LIMERICK
|
1418-1846
|
marchi
noti dal 1710 al 1813
|
NEW
GENEVA
|
1783-1798
|
date
approssimative
|
YOUGHAL
|
1608-1795
|
marchi
noti dal 1620 al 1720
|
^inizio
pagina
|