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I
revival del XIX secolo
Stili
Classici e Rinascimentale (1800-1880)
I
primi esempi di revival degli stili classico e rinascimentale si
hanno nella prima metà del XIX secolo, ma con un con un’apice
nel 1870.
Stile
rinascimentale, veneziano e cinese, conobbero un revival
nel corso della prima metà del XIX secolo; il neocalssicismo
del tardo XVIII secolo ebbe il suo apice nella prima metà degli
anni 60 del XIX secolo; decorazioni di ispirazione greca sono
note nei primi anni dell'800 e a partire dal 1878.
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Motivo
greco su una zuccheriera
scozzese
del
1808 (collezione privata)
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vedi
la zuccheriera |
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Naturalismo
(1820-1850)
Il
Naturalismo ed il revival del Rococò nel primo quarto
del XIX secolo alimentarono ancora di più l’amore per la
natura, e le forme naturali, utilizzate all’inizio solo per
gli ornamenti, diventano tra il 1825 ed 1850 anche
l’ispirazione delle forme stesse dell’argenteria, con la
comparsa di coppe a forma di carciofo (Charles Thomas e George
Fox), di riccio di mare (John Bridge, bugie con porta candela a
campanella (Edward Barnard & Sons). |
Revival floreale, Birmingham 1864
(Gentile concessione Daniel Bexfield Antiques)
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Neogotico
(1820-1870)
Il
neogotoco è sicuramente il più importante revival del
XIX secolo. Il Principe di Galles, futuro Giorgio IV, antiquario
dilettante, ebbe un ruolo fondamentale nella rivalutazione dello
stile gotico, quando, nel 1820 commissionò un adattamento
gotico al castello di Windsor. Alcuni arredi del castello furono
disegnati da Welby Northmore Pugin a cui si devono numerose
opere in questo stile disegnate dall’artista e realizzate da
vari argentieri nella prima metà del XIX secolo, tra cui alcuni
notevoli pezzi conservati al Victoria & Albert Museum di
Londra. Pugin, convertitosi al cattolicesimo nel 1835, era mosso
soprattutto da convinzioni religiose e riteneva che il gotico
fosse l’unico stile adatto ad un paese cristiano sia per gli
argenti ecclesiastici che profani, tutte idee che andavano ad
alimentare i diversi movimenti che ritenevano il cattolicesimo
la vera radice della chiesa anglicana, con forte reazione della
potente ala evangelica della chiesa d’Inghilterra. Altro
personaggio di rilevanza per lo stile neogotico è
l’architetto e antiquario William Burges autore soprattutto di
montature in argenteo per ceramiche e vetri tra il 1865 e 1870.
In stile neogotico furono realizzati molti pezzi di argenteria
tra cui teiere e saliere.
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Opere
di Augustus Welby Pugin
(The Victoria web)
Decanter
1865 - William Burges
(The Victoria web)
Coppa
con coperchio - William Burges, argentiere Barkertin &
Krali, 1877
(The Victoria web)
Calice
neogotico Sheffield, 1886-87 ingrandisci Porta toast in stile neogotico, George Fox, Londra, 1828
(Gentile concessione Argentum
The Leopard Head Richard Gould Antiques ingrandisci |
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Rococò
(1810-1900)
Il
Rococò ebbe un primo veemente revival in epoca Regency
tra il 1804 ed il 1810 ed un swcondo tra il 1820-1830, quando
era anche noto come stile Luigi XV o XIV, mettendo in evidenza
la scarsa conoscenza delle differenze tra differenza Barocco e
Rococò. Rispetto al Rococò originale nel revival,
soprattutto a partire dagli anni 20) si osservano decorazioni
meno precise ed eleganti con un abbondante uso di motivi
naturalistici e floreali. Il Rococò resta popolare soprattutto
nella seconda metà dell’800 tra il 1860 ed 1890, con un nuovo
revival, in una forma spesso mista ai motivi del
Naturalismo, ma anche a quelli dello stile Regina Anna e dei
motivi rinascimentali nell’ultimo ventennio del XIX secolo |
Boccale in stile neo rococò, Sheffield 1822
(collezione privata)
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Egiziano
(1840-1870)
Il
revival nell’utilizzo di decorazioni di origine egizia
data tra il 1842 ed il 1860 e si ritrova specialmente in oggetti
di uso commemorativo. Dal 1870 è invece in voga uno stile
egiziano classico, frammisto ad influssi e decorazioni di
origine moresca ed islamica, tipiche delle ceramiche Wedgwood
della fine del 1700. I decori spaziano da motivi tratti
dall'architettura e scultura egiziana (sfingi, piramidi,
ecc.) a motivi naturalistici esotici come le foglie di
palma. |
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Candeliere
con motivo
a palme di ispirazione egiziana, Sheffield, 1885 (collezione
privata) |
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Celtico
medioevale (1880-1930)
Un
revival delle forme in uso nel XII secolo si ha tra verso
il 1880 e si riflette specialmente nell’Arts & Craft
Movement. Nel 1899 Lasemby Liberty, tentò di coniugare i
disegni di alcuni artisti (tra cui Archibald Knox) avviando
un’attività nel campo in questo campo. |
Esempi
di revival celtico
(The Victoria web)
Il
revival celtico in Irlanda e lo stile Liberty
(The Victoria web)
Zuccheriera con decorazione celtica, Dublino
1924
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Regina
Anna (1870-1890)
Il
revival dello stile Regina Anna ebbe il suo apice tra
il 1870 ed il 1890, ma si protrasse poi per tutto il regno di
Edoardo VII e nei primi anni di quello di Giorgio V. Venne
utilizzato soprattutto per i servizi da tè, e gli accessori
collegati. Questo stile, per la verità era presente nel
repertorio di Garrard fin dagli anni 30 del XIX secolo, più che
una riproposta di modelli del periodo Regina Anna (inizi del
XVIII secolo) si ispirava a modelli in voga all’inizio del XIX
secolo.
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Teiera in stile Regina Anna, Londra 1885
(collezione privata)
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Aesthetic
Movement e Stile giapponese (1870-1890)
Lo
stile "giapponese", noto anche come Aesthetic
Movement, si impose dal 1870 e soprattutto dopo il 1880 a
seguito del viaggi in Giappone di Christophel Dresser. La sua
caratteristica essenziale è l’utilizzo di inserti colorati
nelle argenteria, soprattutto in rame, oltre che all’utilizzo
di motivi orientali.
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Bowl
con decoro in stile giapponese, Londra 1879
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