In
questa pagina sono elencati in ordine alfabetico ed in maniera non esaustiva
alcuni degli
argentieri più importanti che hanno operato nel Regno Unito nel periodo di
interesse collezionistico (dal 1660 ai giorni nostri). E' anche riportata una
lista di argentieri molto noti o semplicemente molto popolari con i lavori dei
quali è facile imbattersi. Tra quelli riportanti gli argentieri londinesi sono i
più rappresentati anche in considerazione dell'elevato numero di professionisti
operanti in questa città o nei suoi dintorni rispetto a quelli attivi negli
altri centri di controllo o nelle zone limitrofe. Le informazioni fornite
comprendono dati biografici e cronologici relativi alla registrazione dei vari
marchi. Per molti di essi vengono anche riportati esempi di marchi che sono da
intendersi solo rappresentativi di tutte le varianti utilizzate. Liste più
complete di argentieri e dei relativi marchi si possono trovare nei siti e nelle
pubblicazioni specifiche riportate nella pagina dei links
e nella bibliografia.
Gli
argentieri nel Regno Unito
Gli
argentiere hanno da sempre goduto di stima e considerazione e già a partire
dall'Alto Medioevo (VI secolo DC) erano spesso presenti nelle corti reali e
comunque in posizioni di particolare rilevanza sociale. In Europa cominciarono a
riunirsi in corporazioni a partire da XIII secolo, introducendo il sistema del
controllo sui lavori e dell'apprendistato per la tutela della loro professione.
A Londra la Workshipful Company of Goldsmiths esiste dal 1180, anche se
è stata riconosciuta ufficialmente dalla corona solo nel 1327. Attraverso le
corporazioni i regnanti potevano imporre regole sulle lavorazione e sul titolo
dei metalli preziosi, che erano di fondamentale importanza in considerazione del
fatto che l'argento era la base ed il riferimento per il conio. Nel periodo
rinascimentale la considerazione degli orafi raggiunse i livelli più elevati:
non è un caso che artisti come il Brunelleschi e Benvenuto Cellini (il più
grande argentiere di tutti i tempi) compirono il loro apprendistato nel campo
delle arti argentiere ed orafe, arti alle quali sono in periodo più recente è
stato attribuiti l'aggettivo di "minori".
In
Inghilterra era possibile ottenere la qualifica di
argentiere (freedom) solo attraverso l'apprendistato nella bottega di un Master,
vale a dire di un argentiere qualificato e, dopo registrazione di un proprio marchio presso
la Workshipful Company of Goldsmiths, iniziare un'attività artigianale
per proprio conto. Molti argentieri si associarono alla Workshipful Company
of Goldsmiths, ottenendo la cosiddetta Liveried ed alcuni fecero
carriera diventando "membri della corte" e quindi
"guardiani" (Wardens). Il capo dell'associazione era noto come Prime
Warden. L’importanza e l’influenza delle associazioni, come del resto di
tutte le corporazioni, subisce un deciso declino a partire dalla seconda metà
del XIX secolo con l’accentramento da parte dei governi delle prerogative
che fino ad allora erano state a loro demandate.
Le informazioni sugli argentiere sono quasi sempre ricavate dalla documentazione
presente nei vari Uffici di Controllo ed alla Workshipful
Company of Goldsmiths. Occorre comunque rilevare che molto spesso
queste risultano frammentarie e siccome parte della documentazione è andata
persa, risulta a volte impossibile tracciare i marchi ed i nomi di molti
artigiani ed artisti. Inoltre, ed almeno a partire dalla fine del XVIII secolo,
gli argentieri più famosi aprivano dei grandi laboratori dove lavoravano per
loro conto ed in loro nome altri argentieri, disegnatori, cesellatori, ecc., ed a parte
qualche eccezione la paternità dei lavori svolti nei grandi Atelier ci
resta del tutto ignota.
Gli
argentieri erano sostanzialmente divisi tra produttori di pezzi di grandi
dimensioni (come cestini, zuppiere, caffettiere, teiere, piatti e vassoi) e
produttori di pezzi di piccole dimensioni (come posateria, piccole saliere e
porta spezie, etichette per i liquori e scatolette).
Vedi
anche:
Makers'
Marks on British Silver
925-1000.com
Sheffield
Silver MakersSilvercollection
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GLI
ARGENTIERI PIU' IMPORTANTI
Pierre
Harache II (Londra,
attivo nel periodo 1698-1705)
Fratello
di Pierre
Harache I (1682-1700) primo
ugonotto
ammesso nella Goldsmith's Company, si
trasferisce in
Inghilterra nel 1682 con la famiglia. Esercita come argentiere di oggetti di grandi dimensioni dal 1698
quando registra tre marchi, simili a quelli del padre e del fratello. A lui
vengono attribuiscono tutti i lavori eseguiti dopo il 1698. Realizza oggetti di elevato
livello qualitativo per design, esecuzione tecnica e rara eleganza, per clienti
molto importanti ed influenti. L’unico degno rivale dell’epoca è l’altro
argentiere ugonotto David Willaume. Per vedere alcuni oggetti vai ai pagina dei
links
alla voce argentieri.
Pierre Harache I
(fine XVII secolo)
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argentieri
Antony
Nelme (Londra,
attivo nel periodo 1697-1722)
Uno dei primi argentiere a
raggiungere una cerca fama. Marchi registrati dal 1697. Realizza molti servizi
da toeletta anche con l’influenza dello stilo ugonotto. E’ nominato Warden
alla Goldsmith’s Company nel 1717 e 1722. Dopo la morte gli succede il figlio
Francy che mantiene i marchi e lavoro con stile analogo.
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argentieri
David
Willaume I (Londra,
attivo nel periodo 1697-1728)
Ugonotto, figlio di Anne and Adam
Willaume anch’essi argentieri. Dopo l’apprendistato esercita da solo dal
1693 e nel 1697 a St. James's Street, sia come argentiere che
banchiere. Poco sopravvive dei suoi lavori di elevato livello qualitativo,
eseguiti per clienti importanti durante i regni di Guglielmo III e Giorgio I.
Cessa l’attività nel 1730. Il figlio David diventa nel 1746 argentiere reale.
Per
vedere alcuni oggetti vai ai pagina dei links
alla voce argentieri.
David
Willaume II (secondo quarto del XVIII secolo)
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argentieri
Paul
de Lamerie (Londra,
attivo nel periodo 1713-1751)
E’ considerato il più grande
argentiere che abbia operato in Inghilterra, anche se non è mai stato eletto
argentiere reale. Nato in Olanda nel 1688, dove i genitori, ugonotti
francesi
appartenenti all’aristocrazia, si erano rifugiati a seguito della revoca dell’Editto
di Nantes,
Paul de Lamerie arriva in Inghilterra intorno al 1689. Nel
1703 pratica come apprendista presso il famose e rinomato argentiere ugonotto
Pierre Platel. Registra il suo primo marchio nel 1712 e apre un negozio in
Windmill Street, nel quartiere di Soho. Lavora soprattutto con il britannia
standard anche dopo il 1720 e realizzando pezzi prevalentemente in stile
"Regina Anna". Nel 1732 registra un nuovo marchio e lavora dedicandosi
prevalentemente allo stile rococò. Nel 1743 è nominato Warden
alla Goldsmiths’ Company, senza però mai raggiungere l’apice dell'associazione.Tra i suoi patroni spicca Sir Robert Walpole e molti personaggi
nobiliari di rilevo. La sua posizione preminente tra gli argentieri dell’epoca
è documentata dal fatto che nel 1740 gli viene commissionato dalla Goldsmiths'
Company due dei più splendidi pezzi di argenteria da cerimonia mai
realizzati in Inghilterra: un calamaio
dorato e una brocca con sottopiatto in stile Rococò. Per vedere alcuni oggetti vai ai pagina dei
links
alla voce argentieri.
Paul de Lamerie: primo quarto
del XVIII secolo (a sinistra); post 1733 (a destra)
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argentieri
Charles
Frederick Kandler (Londra, attivo nel periodo 1727-1778)
Non è ben chiaro se si tratti di
un solo argentiere o di due o tre argentieri (probabilmente ha lavorato con il padre ed il fratello) che
hanno utilizzato una serie di marchi registrati al nome di Charles Kandler,
(1727), Charles Frederick Kandler, (1735), e Frederick Kandler,(dal 1739 al
1776), tutti domiciliati nella stessa sede dal 1735 al 1773. I lavori sono molto
plastici ed elaborarti, per lo più piatti destinati alla nobiltà (tra i più
noti i conti di Bristol). Il suo lavoro più noto ed maestoso è un’enorme
cisterna per il vino datata 1734, ora a museo Hermitage di S. Pietroburgo.
Charles Frederick Kandler
(metà XVIII secolo)
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argentieri
Peter Archambo
I ( Londra, attivo nella prima metà del XVIII secolo)
Di
origini ugonotte,
compie il suo apprendistato presso Jacob Morgan. Registra i
propri marchi nel 1721,1722 e 1739. E' rinomato per l'alta
qualità delle sue innumerevoli opere che coprono un'ampia
varietà di oggetti molto ampia.
Peter Archambo
(prima metà del XVIII secolo)
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argentieri
Matthew
Boulton (Birmingham, attivo nel periodo 1762-1809)
Nome legato alla città di
Birmingham, ma famoso in tutta l’Inghilterra. Imprenditore nel settore dell’old
sheffield plate, del il quale comprende l’enorme potenzialità di mercato.
Realizza pezzi con questa tecnica dal 1762 nella sola manifattura operante fuori Sheffield. I
suoi lavori, considerati tra i migliori del settore, erano arricchiti con
tecniche particolari come la bordatura in argento sterling (vedi Silverplate).
Opera anche nei settori dei dipinti e delle tecniche di conio delle monete e nel
settore ingegneristico per l’applicazione del motore a vapore. Si dedica anche
all’argenteria trovando però ostacoli per la marcatura degli argenti che
doveva essere effettuata a Chester (l’ufficio di controllo più vicino a
Birmingham).
Famoso per essere riuscito, nonostante l’avversione degli argentieri londinesi
a far aprire nel 1773 due nuovi uffici di controllo a Birmingham e a Sheffield
che,
per altro, sono ad oggi tra i quattro sopravvissuti nel Regno Unito.
Matthew Boulton (fine
XVIII inizio XIX secolo)
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argentieri
Hester
Bateman e la sua famiglia (Londra,
attiva nel periodo1761-1840)
Capostipite di una delle più
note e celebrate famiglie di argentieri inglesi del periodo Giorgio III, lavora
nei pressi di Londra. Il primo marchio è registrato nel 1761, dopo la morte del
marito, ma fino al 1774 si dedica quasi esclusivamente all’amministrazione del
negozio. Realizza sia piccoli oggetti comuni di larga diffusione che oggetti di
più grande dimensione e qualità destinati ad una clientela importante. Lavora
per diversi argentieri dell’epoca che a volte utilizzano i propri marchi sui
lavori di Hester. Alla sua morte subentra il figlio Jonathan e più tardi la
nuora Ann che registra un proprio marchio con l’altro figlio Peter. William,
il terzo figlio, si unisce a loro nel 1800 con un marchio comune. Altri marchi
sono quelli di Peter e William (dal 1805) e quello singolo di William. Nel
1840 l’attività viene ceduta a terzi. I lavori di Hester Bateman sono molto
raffinati e quotati sul mercato, anche se, come detto, accanto a vere e proprie
opere d'arte, ha realizzato oggetti di qualità decisamente inferiore destibati
ad un ampio pubblico. In ogni caso i lavori di Hester ed in generale della
famiglia Bateman, sono molto ricercati dai
collezionisti anche se costituiti da semplici cucchiaini o piccoli oggetti. Occorre tuttavia
prestare molta attenzione in quanto alcuni marchi di altri argentieri sono molto
simili a quello usato da Hester Bateman. In particolare il marchio di Henry
Bailey, un
modesto argentiere a lei coevo, è spesso confuso e con il suo, dal quale
differisce solo per il fatto che la H in corsivo maiuscolo non ha continuità nella
scrittura (vedi Jackson pocket edition alla pagina Links).
Da sinistra a
destra: Hester Bateman (seconda metà del XVIII secolo), Peter & Ann Batemen
(fine XVIII secolo), Peter e Jonathan Bateman (fine XVIII secolo), Peter, Ann e William Bateman (inizio XIX secolo), William
Bateman (inizio XIX secolo).
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argentieri
John
Schofield (Londra, attivo nel periodo 1776-1796)
Uno dei maggiori argentieri
londinesi dell’ultimo quarto del XVIII secolo. Si registra con Robert Jones
nel 1776 e poi da solo nel 1778, 1787 e 1796. Probabilmente lavora per Jefferys,
Jones & Gilbert, che erano all’epoca argentieri reali. La sua specialità
sono i candelieri che interpreta nello stile neoclassico seguendo modelli di
Robert Adams.
John
Schofield (ultimo quarto del XVIII secolo)
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argentieri
John Parker &
Edward Wakelin (Londra,
attivi nel terzo
quardo del XVIII secolo)
Argentieri
operanti nel campo degli oggetti di grandi dimensioni, registrano il
proprio marchio nel 1758 e continuano la collaborazione fino al
1776, quando Wakelin inizia sua collaborazione con William Taylor.
John
Parker & Edward Wakelin (3°
quarto del XVIII secolo)
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argentieri
Benjamin
Smith II (Londra, attivo nel
periodo 1792-1818)
Benjamin Smith II ed il fratello
James Smith si uniscono a Matthew Boulton a Birmingham nel 1792. Benjamin si
trasferisce a Londra nel 1802 dove lavora con Digby Scott,dal 1802 al 1807,
quindi con il fratello James nel 1809, e con il figlio Benjamin Smith III, nel 1816.
Dal 1807 al 1818 registra anche diversi marchi propri Tra il 1802 ed il 1814
lavora quasi esclusivamente per gli argentieri reali Rundell Bridge &
Rundell.
I suoi lavori sono per lo più in stile neoclassico e Regency, soprattutto grandi piatti
da esposizione raggiungendo un livello artistico paragonabile a quello di Paul
Storr.
Digby Scott & Benjamin
Smith (inizio XIX secolo) e Benjamin Smith (primo quarto del XIX secolo)
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argentieri
Pierre
Platel
(Londra,
attivo dal 1699)
Uno degli
ugonotti
emigrati dalla
Francia a seguito della revoca dell’Editto di Nantes.
Produce molti magnifici pezzi per la Corona e per l'aristocrazia inglese (piatti
e brocche ad elmetto), cimentandosi poi con successo nello stile rococò: E' noto soprattutto per
essere stato il tutore di Paul de Lamerie.
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argentieri
Paul
Storr (Londra, attivo nel periodo 1792-1838)
E’ il maggiore e più celebrato
argentiere del periodo Giorgio III e del cosiddetto stile "reggenza".
La sua tecnica sopraffina è eguagliata solo da Paul de Lamerie. Figlio di un
cesellatore di argenteria compie il proprio apprendistato nel 1785 presso Andrew
Fogelberg. In 1792 registra il suo primo marchio con William Frisbee e subito
dopo da solo e nel 1796 apre una bottega a Air Street. I primi lavori sono
tipicamente neoclassici ed a partire dall’inizio del XIX secolo lavora quasi
esclusivamente per gli argentieri reali Rundell Bridge and Rundell per i quali
produce molti servizi da tavola. Dal 1811 al 1819 è socio di Rundell e sposta
il proprio negozio a Dean Street. Dal 1819 si dedica a motivi di
carattere più naturalistico. Nel 1822 è socio di John Mortimer, un negoziante
di Bond Street, e nel 1838 si ritira dalla professione. Oggi è una delle firme
maggiormente ricercate dai collezionisti, anche se le quotazione sono estremamente elevate in quanto a realizzato solo pezzi di altissimo livello. Per vedere alcuni oggetti vai ai
pagina dei links
alla voce argentieri.
Paul Storr (fine
XVIII secolo - prima metà del XIX secolo). I due marchi differiscono per la
forma del cartiglio e per la presenza o meno del punto tra le iniziali.
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pagina
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argentieri
Robert
Garrard II
(Londra, prima metà del XIX secolo)
Uno dei maggiori e più noti
argentiere della metà del XIX secolo, specializzato soprattutto in argenteria
da esposizione. Robert Garrard II compie l’apprendistato presso il padre
Robert Garrard I che è partner di Wakelin & Company, e diventa argentiere
nel 1816. Registra il suo primo marchio con i fratelli James e Sebastian. L’azienda
si espande rapidamente all’inizio del XIX secolo. Nel 1843 è nominato
argentiere reale. Continua di fatto il lavoro di Rundell, Bridge and Rundell e
ha alle sue dipendenze numerosi artisti di fama (compresi scultori e pittori).
Da sinistra a
destra: due marchi di Robert Garrard II
(metà del XIX secolo), James Garrard (fine XIX secolo)
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argentieri
Christopher
Dresser
(1834-1904)
Importante
scrittore e designer di oggetti di eccezionale modernità e carattere,
soprattutto nel settore del metallo argentato. Lo stile degli oggetti da lui
disegnati sono inconfondibili e di linea semplice e geometrica di grande
funzionalità. Tipici soni i risvolti esposti (il cosiddetto motivo "rivets".
Sui suoi disegni lavorano Chubb & Co., Hukin & Heath,
Elkington & Co., James Dixon & Sons e Benham & Froud. Per vedere
alcuni oggetti vai ai pagina dei links
alla voce argentieri.
John Thomas Heath & John Hukin
(fine XIX - inizio XX secolo)
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argentieri
Hennell
(famiglia) (Londra,
attiva nel periodo 1736-1900)
Una
delle più note ed importanti famiglie di argentieri.
Il capostipite David registra il suo primo marchio nel 1736. Il figlio
Robert lo affianca nel 1763: registrano un marchio comune nel 1763 e lavorano
assieme fino al 1797. Robert, che registra anche un proprio marchio nel 1753, è
un pioniere dello stile neoclassico e delle forme introdotte da Robert
Adams. E' noto soprattutto per l'esecuzione di posate di ottima qualità, di
porta dolci, saliere ed epergne (centrotavola). Robert registra un
marchio con il figlio Samuel ed un'altro con entrambi i figlio Samuel e David
nel 1802.
Da
sinistra a destra:David
Hennell (due marchi di metà XVIII secolo), Robert Hennell (ultimo quarto del
XVIII secolo), Robert Hennel (metà XIX secolo), James Barclay Hennell (fine XIX
secolo). Sotto: Robert & Samuel Hennell (inizio XIX secolo), David & Robert Hennell (terzo quarto del XVIII secolo), Samuel Hennell
e J. Terrey (primo quarto del XIX secolo), Robert
& David Hennel (fine XVIII inizio XIX secolo)
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argentieri
Charles Robert Ashbee
(Londra,
1863-1942)
Uno
dei maggiori disegnatori ed esponenti del movimento Arts & Crafts. Architetto, disegnatore e
scrittore, nel 1888 fondò la School and Guild of Handicraft (Scuola e
Corporazione degli artigiani) con intenti politici e filantropici, contro l’impoverimento
della società e la dilagante disoccupazione che seguì la crisi economica.
Rifiutò qualsiasi azione commerciale, portando disegnatori ed artigiani a
lavorare fianco a fianco. Imparò i rudimenti della lavorazione dei metalli e
tradusse i trattati di Benvenuto Cellini sulla scultura e sull’arte orafa. Tra
le lavorazioni più tipiche vi è l’uso di fili di differenti metalli per la
realizzazione di manici di coppe e caraffe, che fu l’equivalente dei
cosiddetti "colpi di frusta" dell’Art Nouveau francese, e l’uso di
ornamenti vegetali su superfici lisce o martellate.
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argentieri
Asprey & Co. Ltd
(Londra,
attiva dal 1781ad oggi)
Fondata
nel 1781 da William Asprey, ha sede a Londra dal 1805 dove si stabilì ben
presto in New Bond Street. Dal XIX secolo è considerata una delle aziende
e dei negozianti preminenti. Asprey è probabilmente la maggiore azienda
argentiera inglese del XX secolo.
Asprey & Co. Ltd. (marchi
dell'inizio del XX secolo)
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argentieri
John Cafe
e Willam Cafe (Londra,
attivo nel periodo 1740-1800)
Registra
il proprio marchio nel 1742 e si specializza nella realizzazione
di candelieri, di bugie da camera, di smoccolatoi e dei relativi
vassoi, di elevata qualità. Cessa l'attività a favore del
fratello William nel 1757.
John Cafe (metà
del XVIII secolo); William Cafe (metà
del XVIII secolo)
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argentieri
Courtauld (famiglia)
(Londra,
attiva nel periodo 1708-1807)
Il
capostipite Augistine registra il proprio marchio nel 1708 e si specializza
nell'esecuzione di oggetti di uso domestico in un deciso stile rococò. Il
figlio Samuel si unisce a lui per un breve periodo di tempo per poi emigrare in
America. Oggi sopravvivono pochi pezzi realizzati dai Coultauld.
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argentieri
Elkington
& Co. (Birmingham 1801-metà '900)
Azienda
nota soprattutto per la registrazione dei primi brevetti per l'argentatura
galvanica attorno al 1840. produce soprattutto oggetti di uso comune per la casa
e gli alberghi nei motivi più svariati, soprattutto di carattere
rinascimentale. Cede licenze per il silver plate ad altre famose aziende
come la francese Christofle. A dispetto dell'attività prevalente nel settore
del metallo argentato, Elkington realizza anche pezzi di qualità in argento
massiccio ed è una delle aziende che realizza le opere disegnate da Christopher
Dresser.
Da sinistra a destra: Elkington & Co. (fine
XIX e XX
secolo)
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argentieri
Andrew Fogelberg
(Londra, 1732-1793)
Svedese
di origine, opera a Londra a partire dal 1770, dove compie il proprio
apprendistato da Paul Storr. Lavora con Stephen Gilbert dal 1780 al 1793. Esegue
soprattutto pezzi in stile neoclassico con l'applicazione di medaglioni
decorativi.
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argentieri
Eliza Godfrey
(Londra, attiva dal 1741)
Vedova
di Benjamin Godfrey, è l'argentiere donna più popolare e prolifica della metà
del XVIII secolo. Autrice di lavori di raffinata finezza soprattutto a fusione,
a cesello ed in stile rococò, è considerata il migliore argentiere donna del
XVIII secolo.
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argentieri
Archibald Knox
(Londra,1854-1933)
Nato
nell'isola di man dove trovò ispirazione per lo stile celtico, lavora come
disegnatore per Liberty & Co., per il quale disegna innovativi modelli da
realizzarsi in argento e smalti.
Liberty & Company (fine
XIX - inizio XX secolo)
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argentieri
Omar
Ramsden & Alwyn Carr (Londra, 1873-1939)
Registrano
un marchio comune nel 1898 e spiccano tra i sostenitori della rinascita delle
arti argentiere attraverso l'esecuzione di manufatti in stili celtico e
medioevale con la completa repulsione delle macchine e l'adozione della sola
lavorazione manuale, soprattutto piana o con lavorazione a martello . Ramsden
registra un proprio marchio nel 1918. E' comune trovare la loro firma per esteso
accanto al marchio.
(RN&CR)
Ramsden
& Carr (fine XIX - XX secolo)
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argentieri
Rundell, Bridge & Rundell
(Londra, 1788-1842)
Rappresenta
una delle aziende più famose e rinomate del Regno Unito. Il capostipite è
Philip e nel 1788 nasce la collaborazione tra Rundall e John Bridge. La fortuna
dell'azienda è strettamente legata al patrocinio della corona, soprattutto del
duca di York e del Principe di Galles, futuro Giorgio IV, che reggeva all'epoca
il trono d'Inghilterra a seguito della malattia di Giorgio III.
Nel 1806
l'azienda raggiunge il suo apice con oltre 1000 lavoratori impiegati e
collaborazioni con artisti del calibro di Paul Storr, Benjamin Smith, di
disegnatori come John Flaxman impegnato soprattutto per le commissioni di enormi
pezzi da esposizione. Nella vastissima produzione dell'azienda sono tuttavia
presenti anche pezzi meno elaborati ma sempre di elevato livello qualitativo.
John Bridge registra anche un proprio marchio nel 1823.
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argentieri
George
Wickes (Londra, 1722-1761)
E'
apprendista di Simon Wastell dal 1712 e registra un proprio marchio nel 1722.
Realizza soprattutto coppe e servizi da tavola in stile rococò per personaggi
dell'aristocrazia.
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argentieri
Wakelins
& Garrards (Londra, attivi tra la fine XVIII e l'inizio XIX secolo)
Robert
Garrard I, padre del celebre argentiere reale Robert Garrard II, è partner di
Wakelin & Company. E' proprio presso il padre che Robert Garrard II
compie il proprio apprendistato.
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argentieri
Paul
Crespin (Londra,
1694-1770)
Uno
degli ugonotti
più celebri ed acclamati. Apprendista di Jean Pons, registra il suo primo
marchio nel 1720 e altri nel 1739, 1740 e 1757. E' autore di pezzi di
elevatissima qualità tra cui un centrotavalo facente parte della collezione
reale e una zuppiera eseguita per il duca di Somerset nel 1741.
Paul Crespin (metà del XVIII
secolo)
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argentieri
Fox (famiglia)
(Londra, attiva nel XIX secolo)
Il
capostipite Charles Fox snr,fonda nel 1801 una prolifica manifattura che produce
pezzi in stili antichi con James Turner. Il figlio
Charles Fox jnr, registra una serie molto variegata di marchi tra il 1822 ed il
1843. Esegue una grande varietà di modelli con produzioni copiose ma sempre di
elevata qualità. E' considerato uno degli ultimi artigiani che eseguono lavori
in gran parte manuali prima della grande maccanicizzazione del settore
argentiero della seconda metà del XIX secolo. George Fox (probabilmente figlio
di un altro argentiere di nome George Fox noto per aver lavorato per Rundall,
Bridge & Rundall), lavora con Charles jnr dal 1838, distinguenosi per i
disegni innovativi dei pezzi da lui realizzati.
Da
sinistra a destra:Charles Thomas Fox (prima
metà del XIX secolo),Thomas Fox & George Fox (metà del XIX secolo); George Fox (seconda metà
del XIX secolo).
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argentieri
Thomas Heming
(Londra 1745-1790)
Compie
il proprio apprendistato presso Peter Archambo e registra i propri marchi nel
1745 e nel 1767. Nel 1760 è nominato argentiere reale (da quella data il suo
marchio è surmontato da una corona fino al 1782 quando cede il posto a Jeffreys
& Jones. I primi pezzi realizzati sono di grande eleganza, con la chiara
influenza del maestro Archambo.
Thomas
Heming (seconda metà del XVIII secolo).
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argentieri
Nicolas Spimont
(Londra,
attivo nel periodo 1742-1754)
Importante
argentiere ugonotto
nato a Liegi nel 1716. Registra i propri marchi nel 1743 e nel 1748, dedicandosi
poi alla manifattura di porcellane. Sono noti pochissimi pezzi da lui realizzati
e tutti datati tra il 1742 ed il 1747.
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argentieri
Ann Tanqueray
(Londra 1726-1733)
Vedova
di Devid Tnqueray, un rinomato argentiere, registra due marchi dopo la morte del
marito nel 1725. E' molto probabile che i pezzi portanti il suo marchio siano
stati eseguiti da altri argentiere da lei assunti.
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argentieri
ALTRI
ARGENTIERI NOTI O POPOLARI
George
Unite (Birmingham e Londra attivo nel
periodo 1825 - XX secolo)
George
Unite è attivo a Birmingham dal 1825 e si registra anche a Londra a partire da
1852 dove registra propri marchi nel 1886 e 1889. Noto per la realizzazione di
piccoli oggetti e posateria di ottima qualità.
George Unite
(fine XIX - inizio XX secolo)
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argentieri
James Goult
(Londra, attivo nel periodo 1722-1747)
Apprendista
di David Green si distingue come ottimo realizzatori di candelieri. Registra
propri marchi tra il 1722 ed il 1743. Il fratello di William compre presso di
lui il proprio apprendistato e registra propri marchi tra il 1724 ed il 1753. E'
ugualmente noto per gli ottimi candelieri, il più famoso dei quali realizzato
nel 1752 per la Fishmongers' Company (la confederazione dei mercanti di pesce).
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argentieri
Robert
Abercromby
(Londra, attivo 1731-1750)
E'
molto noto per i suoi ottimi vassoi. Registra i propri marchi tra il 1731 ed il
1740.
Robert
Abercromby (secondo quarto del XVIII secolo)
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argentieri
Samuel Wood
(Londra, attivo nel periodo 1733-1760)
Compie
il proprio apprendistato presso Thomas Bamford e registra i propri marchi tra
1733 ed il 1756. Specialista di portaspezie e seservizi per il condimento.
Samuel
Wood (metà del XVIII secolo)
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argentieri
Ebenezer
Coker (Londra, attivo nel periodo1738-1780)
Compie
il proprio apprendistato presso Joseph Smith e registra i propri marchi tra il
1738 ed il 1760 (quest'ultimo con Thomas Hammond). E' specialista nella
realizzazione di candelieri e vassoi.
Ebenezer Coker
(marchi della metà del XVIII secolo)
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argentieri
Samuel Taylor
(Londra, attivo nel periodo 1744-1773)
Compie
il proprio apprendistato presso John Newton e registra i propri marchi tra il
1744 ed il 1757 (quest'ultimo con Thomas Hammond). E' specialista nella
realizzazione di scatolette per il tè e zuccheriere, spesso decorate con motivi
floreali.
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argentieri
John Carter
(Londra, attivo nel periodo 1765-1780)
Registra
i propri marchi nel 1776. E' specialista nella realizzazione di candelieri e
vassoi ed è noto per aver sopraimpresso il proprio marchio su candelieri
realizzati a Sheffield.
John Carter II
(secondo quarto del XVIII secolo)
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argentieri
Henry
Chawner (Londra, famiglia attiva nel periodo 1786-1850)
Importante
e popolare famiglia di argentieri, attiva soprattutto nella realizzazione di posateria
(soprattutto cucchiai e cucchiaini). Henry è figlio di Thomas (apprendista di
Ebenezer Coker, con marchi tra il 1773 ed il 1771), registra i propri
marchi tra il 1786 ed il 1787 e nel 1796 con John Emes. Il padre Thomas lavora
anche con il fratello William dal 1759. Mary, vedova di William, registra i
propri marchi tra il 1834 ed il 1835.
Da sinistra a destra:Henry
Chawnwr (ultimo quarto del XVIII secolo), Thomas Chawner (seconda metà del
XVIII secolo), William Chawner (marchi del primo quarto del XIX secolo) e Mary Chawner
(secondo quarto del XIX secolo), Thomas & William Chawner (terzo quarto del XVIII
secolo)
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argentieri
Joseph Angell I
(Londra, famiglia attiva nel periodo 1811-1860)
Importante
e popolare famiglia di argentieri. Il capostipite Joseph presta il proprio
apprendistato presso Henry Nutting e registra i propri
marchi tra il 1811 ed il 1824. Il fratello John snr lavora con lui senza
registrare un proprio marchio. Il figlio di John snr, John jnr, dopo
l'apprendistato presso il padre registra un marchio comune con lo zio Joseph nel
1831. Un'altro membro della famiglia, George Charles Angell lavora con il
figlio George con marchi registrati tra il 1840 ed il 1844. Dopo la morte del
padre nel 1850, George continua l'attività fino al 1860 sotto il nome di George
Angell & Co. con la registrazione di un nuovo marchio.
Da sinistra a destra: Joseph
Angell (primo quarto del XIX secolo), John &
Joseph Angell (secondo quarto del XIX secolo) e George Angell (metà XIX
secolo).
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argentieri
Barnard
(famiglia) (Londra, attiva dall'inizio del XIX secolo ai
giorni nostri)
E'
una delle aziende più antiche tra quelle ancora oggi operative. William presta
il proprio apprendistato presso
il padre Edward e registrano un marchio comune con l'altro fratello John nel
1829. L'azienda è conosciuta come Edward Barnard & Sons tra il 1829 ed il
1910 e come Barnard & Sons Ltd. dal 1910 ai giorni nostri. Gli innumerevoli
e svariati oggetti del repertorio dei Barnard sono sempre di qualità molto
buona. E' probabilmente una delle famiglie di argentieri più sottovalutati in assoluto, non tanto per
le produzioni che portano i propri marchi di fabbrica, ma per gli innumerevoli lavori
eseguiti su commissione per
altri argentieri inglesi, scozzesi ed irlandesi, alcuni premiati per merito di
queste opere in varie esposizioni: famosi sono 10 pezzi di argenteria realizzati
per vari committenti, particolarmente ammirati (ed alcuni anche premiati) alla Great
Exposition del 1851.
Da sinistra a destra: Rebecca Elme &
Edward Barnard (inizio XIX secolo), Edward Barnard J., John & William
Barnard (secondo quarto del XIX secolo), John, Edward, Walter & John
Barnard (seconda metà del XIX secolo), Edward Barnard & sons Ltd. (Fine XIX secolo).
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argentieri
George William Adams
(Londra, attivo dal 1840)
Specialista
in posateria, registra il proprio marchio nel 1840. Noto per aver lavorato per
la ditta Chawner, la più rinomata fabbrica di posateria della metà del XIX
secolo.
George William Adams (metà
del XIX secolo)
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argentieri
William
Comyns (Birmingham e poi Londra, famiglia
attiva dal 1859 ai giorni nostri)
William
Comyns fonda la William Comyns & Sons Ltd. nel 1859 con la registrazione di
un proprio marchio. Il padre è affiancato dai figli Charles Harling e Richard
Harling nel 1885. Dopo la morte del padre nel 1916, Charles fonda una nuova
azienda nel 1930. Richard muore nel 1953 e l'azienda è rilevata da Bernard
Copping, tutt'ora sul mercato. Tutti i marchi sono registrati come William
Comyns & Sons, l'ultimo dei quali nel 1905.
William Comins (seconda metà
del XIX - inizio XX secolo)
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argentieri
Walker
& Hall (Sheffield, e poi l'intero Regno
Unito, attiva dal 1843 ai giorni nostri)
Casa
fondata nel 1843 a Sheffield con attività nel settore del metallo
argentato.L'azienda è stata guidata dal nipote John Bingham fino alla sua
mort nel 1916. Gli succede Albert Bingham con marchi che i due hanno registrato
tra il 1903 e il 1913, impiantando sedi in tutto il Regno Unito e
specializzandosi in lavori di argenteria ed oreficeria. Nel 1971 viene
incorporata da Mappin & Webb, più tardi con il nome di British Silverware
Ltd..
Walker
& Hall (marchi in uso dalla seconda metà del XIX e nel XX secolo)
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argentieri
Jamer
Dixon & Sons (Sheffield, attiva dal
1806 fino al primo quarto del XX secolo)
Fondata
nel 1806 da James Willis Dixon, opera nel campo del metallo argentato,
soprattutto del "britannia metal". I marchi per l'esecuzione di
manufatti in argento sono registrati tra il 1873 al 1914.L'azienda è nota per
aver lavorato sui disegni di Christopher Dresser, con produzioni in metallo
argentato.
James Dixon & sons
(seconda metà del XIX secolo)
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argentieri
Mappin
& Webb (Sheffield e Londra, operativa
dal 1810 ai nostri giorni)
Famosa
azienda operante nel campo dell'incisione di metalli, dell'argenteria e della
posateria, ancora oggi operante nel Regno Unito. L'azienda viene fondata a
Sheffield nel 1810 da Joseph Mappin. Gli succedono i figli con il nome di Mappin
Brothers, poi diventata Mappin & Webb con la collaborazione di un cognato.
Fino alla metà del del XIX secolo l'azienda era specializzata nella produzione
di manufatti in metallo argentato di elevata qualità, ma oggi è quasi
esclusivamente orientata verso la gioielleria. I primi marchi per lavori in
argento sono stati registrati da Lohn Newton Webb e George Webb tra il 1866 ed
il 1880. Come Mappin & Webb Ltd. i marchi risalgono al 1899-1900.
Mappin & Webb
(fine XIX - XX secolo)
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argentieri
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